Una delle peggiori forme di discriminazione riguarda le persone portatrici di handicap, che a volte, purtroppo, vengono trattate in maniera differente dalle altre o emarginate.
Oggi, per definire questo tipo di disagio si preferisce usare la frase «diversamente abili». Questa definizione è molto giusta, in quanto ci fa riflettere sul fatto che ciascuno di noi è abile in alcune attività e non abile in altre.
Ognuno di noi deve scoprire, in pratica, quali sono le sue abilità e i suoi talenti naturali. Ci sono personaggi famosi che sono passati alla storia nonostante avessero handicap fisici: Alessandro Magno soffriva di crisi epilettiche, eppure divenne un grande conquistatore; Beethoven divenne sordo ma continuò a comporre musiche meravigliose; il pittore Van Gogh aveva disturbi caratteriali che sfioravano la follia, ma era un genio della pittura, solo per fare alcuni nomi.
Tutte le persone sono speciali, ciascuna a suo modo, e ognuna ha le sue abilità e le sue disabilità. Che non devono essere motivo di discriminazione o di pregiudizio.