Nell’Italia del Sud si trovano alcune montagne particolari, che sorgono in posizione isolata: sono i vulcani.
I vulcani sono rilievi a forma di cono che si generano da fratture della crosta terrestre, dalla quale fuoriesce il magma, una massa di roccia fusa e incandescente. Spinto dai gas sotterranei, il magma sale lungo un condotto, il camino magmatico principale, e fuoriesce dall’apertura che si trova in cima al vulcano (il cratere) o da altre fessure laterali (camini secondari).
Il magma scorre come un fiume lungo i fianchi del vulcano e prende il nome di lava. Durante l’eruzione insieme al magma fuoriescono ceneri, nubi di gas e lapilli, piccoli frammenti di roccia.
I vulcani sono attivi quando eruttano di continuo; sono quiescenti quando hanno interrotto l’attività eruttiva ma possono eruttare ancora; sono spenti, o estinti, quando l’attività si è interrotta da migliaia di anni.
I vulcani attivi
In Italia ci sono alcuni vulcani attivi, tra cui lo Stromboli nelle Isole Eolie, e l’Etna, che domina la Sicilia orientale, ed è il vulcano attivo più grande d’Europa.
Affacciato sul Golfo di Napoli si trova il Vesuvio, un vulcano quiescente, la cui ultima eruzione risale al 1944.